mercoledì 9 maggio 2012

Harakiri e turtlèn


La crisi morde ai polpacci e non guarda in faccia più a nessuno.
Aveva perso il lavoro meno di due anni fa e s'è buttato da una finestra del settimo piano.
A naso sembrerebbe una di quelle 3/4 notizie a cui la cronaca c'ha abituato negli ultimi mesi: l'imprenditore, il commerciante, l'operaio disperato...
E invece no, questa volta tocca ad un politico.
Estromesso dal suo stesso partito dalla gara per diventare sindaco di Bologna meno di due anni fa, a causa di un attacco ischemico, era entrato in depressione e ieri sera s'è lanciato dalla finestra.
Restare senza lavoro è un dramma, anche per un politico, che magari non ha avuto il tempo di convertire rimborsi e mazzette in oro e diamanti.
Il suicidio è molto gettonato ultimamente.
Non si suicidano solo le persone ma anche le aziende, e da lunedì scorso anche i partiti.
Un vero macello!


1 commento: