mercoledì 14 luglio 2010

'Ndrangheta padana

In studio questa mattina l'accoppiata Carlo Monguzzi (PD), Giovanni De Nicola (PDL). Cazzeggio.
Mando la solita mail di alleggerimento:

Il paese in cui vivo è stordito dal caldo o sedato dai farmaci.
Ieri s'è  svolta la più grande azione di polizia contro l'Ndrangheta, che ha portato all'arresto almeno 300 persone, prevalentemente in padania.
I media italiani ne parlano a fatica. Qualcuno non ne parla affatto, potrebbe turbare l'iter legislativo sulle intercettazioni.
L'italiano ha perso anche la forza di indignarsi, non si scandalizza più.
Sembra un elefante in agonia.
Abbattetelo!


Immediata la reazione di Giovanni De Nicola, della retata ne hanno parlato tutti i giornali. Devo mandare un'ulteriore mail di precisazione:

La notizia della retata dei Casalesi è di IERI non di oggi!
Oggi s'è accodata la stampa nazionale dopo che ne avevano parlato tutti i giornali del pianeta.
Ieri era riportata con una certa importanza solo da La Repubblica.
Il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi, mettava in prima pagina il faccione del polpo Vespa.
Libero la faccina della Carfregna.
L'afa tira di più dell 'Ndrangheta, ma la gnocca tira più di tutto.


Roberto legge anche questa mia seconda mail e a questo punto Giovanni De Nicola modifica la sua strategia: diventa untuoso e compiacente.
"Perchè pensare che tutti i politici sono disonesti?"
Già chissà perchè...?!

martedì 13 luglio 2010

Polpo di scena!

Grande stupore hanno destato, durante i mondiali di calcio, le azzeccatissime previsioni del polpo Paul.
Dopo che l'istruttrice dell'acquario di Oberhausen ha rivelato che il cefalopode è italiano, e più precisamente dell'Elba, si aprono nuovi scenari.
Credo, in tutta onestà che potremmo candidarlo alle nuove elezioni.
Sarebbe sicuramente più preveggente di un qualsiasi leader politico e molto probabilmente anche molto meno tentacolare.
Mangerebbe solo se ha fame, si accontenterebbe di residenze modeste.
Per evidenti ragioni morfologiche non "pipperebbe" cocaina e, vista la non facile  identificazione sessuale anche se andasse a trans non scandalizzerebbe nessuno.
In buona sostanza per gli italiani sarebbe in cambio più che vantaggioso.

giovedì 8 luglio 2010

Luttazzi Lelio

La notte scorsa è morto Lelio Luttazzi.
Se n'è andato come un pezzo di Swing, discreto ed elegante che resta nel cuore.
Vero genio dello spettacolo, nel 1970 fu infangato e ostracizzato, per una vicenda di droga dalla quale ne uscì completamente estraneo.
Riscoperto dal grande pubblico trent'anni dopo, hanno cercato, in extremis, di rendergli l'onore perso
Personalmente, di Lelio oltre all'Hit Parade ricordo: "El can de Trieste".
A questo proposito, il nostro presidente del consiglio si dimostra devvero un "fiol de can": all'Aquila i meriti della ricostruzione li prende il governo, la colpa della mancata ricostruzione, gli enti locali.
Ciao Lelio, spero che dove stai ora, stia meglio di dove stiamo noi.

Fine delle trasmissioni

Andrea Fanzago esponente del PD al Comune di Milano si dissocia da un telespettatore che definisce il premier un "puttanone".
Singolare, il puttaniere se ne fa un vanto, ma il garantista Fanzago, pudicamente, volta la testa dall'altra parte e si fa anche il segno della croce.
Fanzago, le faccio una confessione personale: non so lei ma io mi sono rotto le scatole di questo governo d'incapaci.
Non so le è anche la sua sensazione, ma io appuro quotidianamente che, in Italia, tutto sta colando a picco.
Se lei e i suoi non siete in grado di fare un minimo di opposizione alternativa, tornatevene pure a casa e liberate il posto.
Non ci mancherete e probabilmente ci guadagneremo in due.

venerdì 2 luglio 2010

Balconi

La destra italiana ha sempre avuto un debole per i balconi romani.
Da Piazza Venezia in avanti arringare la folla dai balconi della capitale è normale.
E' successo anche due notti fa a Pier Paolo Zaccai presidente (ex M.S.I. , ex A.N. e ora anche ex P.D.L.), di un Consiglio Municipale romano.
Durante un festino a base di trans e coca ha cominciato a sbraitare alla finestra e i vicini hanno chiamato i carabinieri per rumori molesti.
Ricoverato in ospedale un po' ipereccitato il nostro eroe ha rifiutato il test antidroga.
Mentre il ricordo del caso Marrazzo aleggia ancora, un altro politico è beccato in fragrante, svincolando il concetto che colle trans ci vanno solo quelli di sinistra come Sircana. 
Comunque sia i politici vanno a travestiti ma poi il culo che brucia davvero è il nostro.

giovedì 1 luglio 2010

Propaganda fide

A distanza di otto mesi dalla sentenza della Corte Europea che ha stabilito che l'esposizione del crocefisso nelle scuole violava il diritto alla libertà di istruzione, è in corso a Strasburgo l'udienza dedicata al ricorso dello Stato italiano contro tale decisione.
Siccome l'economia è in forte ripresa, è fondamentale investire un po' di danaro in questioni di principio.
Altre 10 nazioni, insieme all'Italia, hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
Tutte super potenze del calibro di: Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, San Marino, Monaco e Romania.
C'è da scommettere che se la Padania fosse stata nazione, avrebbe ricorso anche lei.
Mentre ci dibattiamo in fondamentali questioni di valore religioso, il Vaticano percepisce dallo stato Italiano circa 8 miliardi di euro all'anno, ma non attraverso "Propaganda Fide".
Qualcuno in studio crede possibile avanzare la proposta per l'abolizione dei Patti Lateranensi?
Passi lo Berlusconi che mi mette le mani in tasca ma adirittura Ratzinger, è un po' eccessivo.