Sto tenendo un dettagliato diario, pieno di ritagli di giornale.
Sono preoccupato che mia figlia tra qualche anno mi chieda: "Babbo ma quando è cominciato tutto questo? "
"Questo cosa, tesoro?"
"Babbo quando hanno cominciato ad impedire lo sciopero?"
"Babbo quando hanno cominciato a smettere di prendere i delinquenti intercettando i telefoni?"
"Babbo quando hanno cominciato ad abolire le pensioni?"
Non voglio che l'alzaimer mi trovi impreparato.
giovedì 17 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
Più belli che intellgenti
Anch'io come la telespettatrice napoletana trapiantata a Milano, con il maestro di musica milanese trapiantato a Napoli, ieri sera ho visto Roberto Cota (Lega) e Rosy Bindi (PD) ospiti della trasmissione Otto e Mezzo.
Posso esser stato distratto oppure essere arrivato tardi ma la "pippa" sull'inno me la sono risparmiata.
Non mi sono risparmiato invece il commento alla firma di tutte le sigle sindacali, meno la FIOM, all'accordo con la FIAT su Pomigliano d'Arco.
Ad un Cota entusiasta si associava una Bindi più freddina ma non negativa.
Leggendo il testo dell'accordo sembra di essere ripiombati dritti dritti, nel mercato del lavoro degli anni '50.
Questa mattina un ridanciano Davide Boni (Lega), in trasmissione, afferma che quando si parla di facezie lui ride e scherza ma è serissimo quando si parla di cose importanti.
A ben guardarlo sembra che di cose serie ce ne siano rimasta davvero poche...
Posso esser stato distratto oppure essere arrivato tardi ma la "pippa" sull'inno me la sono risparmiata.
Non mi sono risparmiato invece il commento alla firma di tutte le sigle sindacali, meno la FIOM, all'accordo con la FIAT su Pomigliano d'Arco.
Ad un Cota entusiasta si associava una Bindi più freddina ma non negativa.
Leggendo il testo dell'accordo sembra di essere ripiombati dritti dritti, nel mercato del lavoro degli anni '50.
Questa mattina un ridanciano Davide Boni (Lega), in trasmissione, afferma che quando si parla di facezie lui ride e scherza ma è serissimo quando si parla di cose importanti.
A ben guardarlo sembra che di cose serie ce ne siano rimasta davvero poche...
martedì 15 giugno 2010
Stalking
Questa mattina in studio Carmela Rozza (PD) e Stefano Maullu (PDL).
A proposito dell'assessore col cognome insulano, sono stati resi noti i risultati dei ballottaggi alle amministrative in Sardegna: il 70% degli aventi diritto non va a votare, marcando ancora di più la distanza tra una politica sorda e improduttiva e i cittadini sacrificati costantemente sull'altare dell'economia reale.
Cara Carmela Rozza, senza niente togliere al dramma della violenza sulle donne, il vero stalking è quello che quotidianamente perpetrano i politici nei confronti dei cittadini.
Ma per questo reato non c'è legge.
Poi arriva Tremonti e lì son vere e proprie molestie.
A proposito dell'assessore col cognome insulano, sono stati resi noti i risultati dei ballottaggi alle amministrative in Sardegna: il 70% degli aventi diritto non va a votare, marcando ancora di più la distanza tra una politica sorda e improduttiva e i cittadini sacrificati costantemente sull'altare dell'economia reale.
Cara Carmela Rozza, senza niente togliere al dramma della violenza sulle donne, il vero stalking è quello che quotidianamente perpetrano i politici nei confronti dei cittadini.
Ma per questo reato non c'è legge.
Poi arriva Tremonti e lì son vere e proprie molestie.
lunedì 14 giugno 2010
Le mucche di Goffredo
La notizia del giorno è riportata dalla Tribuna di Treviso: durante l'inaugurazione della nuova scuola di Fanzolo di Vedelago in provincia di Treviso, cerimonia a cui ha partecipato anche il nuovo governatore del Veneto, Luca Zaia (Lega), avrebbero sostituito l'inno di Mameli con il "Và pensiero" di Verdi.
Solito polverone che si alza sull'inutile e impedisce di vedere le cose importanti.
Ma chissenefrega di cosa suonanano in Veneto all'inaugurazione delle scuole.
La cosa che mi lascia più perplesso sono i risultati, riportati da REPORT della scorsa settimana, avuti da Luca Zaia in qualità di ministro dell'agricoltura, con gli allevatori che stramaledicono questo governo.
venerdì 11 giugno 2010
Parlare a Vanvera
L'ex comunista Giorgio Napolitano ha rispolverato un'antica circolocuzione molto cara alla mia maestra: "Parlare a Vanvera".
In omaggio alla più alta carica dello stato Aria Pulita invita Matteo Salvini, grand'esperto di arieggiamenti del cavo orale.
Le intercettazioni costano, motivo per cui intercettiamo meno per ridurre i costi.
Salvini dimentica che è lo stato da in appalto ai privati i servizi telefonici.
Basterebbe chiedere i vari gestori dei servizi di fornire i dati per le intercettazioni all'autorità di Pubblica Sicurezza a titolo gratuito.
Far pagare per le intercettazioni è assurdo come se si chiedesse alla Polizia Stradale di pagare il pedaggio in autostrada.
Più che la bocca bisognerebbe arieggiare il cervello o ancora meglio i locali.
In omaggio alla più alta carica dello stato Aria Pulita invita Matteo Salvini, grand'esperto di arieggiamenti del cavo orale.
Le intercettazioni costano, motivo per cui intercettiamo meno per ridurre i costi.
Salvini dimentica che è lo stato da in appalto ai privati i servizi telefonici.
Basterebbe chiedere i vari gestori dei servizi di fornire i dati per le intercettazioni all'autorità di Pubblica Sicurezza a titolo gratuito.
Far pagare per le intercettazioni è assurdo come se si chiedesse alla Polizia Stradale di pagare il pedaggio in autostrada.
Più che la bocca bisognerebbe arieggiare il cervello o ancora meglio i locali.
giovedì 10 giugno 2010
Lavati cotti e "gelati"
Il Consiglio di Amministrazione di Indesit si è riunito ieri per discutere il piano per il consolidamento della presenza industriale in Italia.
Al termine dell'incontro il Consiglio ha approvato il piano che prevede investimenti in Italia per 120 milioni di Euro e la chiusura di due stabilimenti: uno in provincia di Bergamo e l'altro in provincia di Treviso.
500 persone a casa.
Per fortuna che si parlava di consolidamento della presenza in Italia.
Il Consiglio di Amministrazione di Indesit precisa che ma si potenzieranno gli stabilimenti di Fabriano e Caserta, senza delocalizzazione della produzione negli 8 stabilimenti all'estero e ha dato mandato per avviare, con le parti sociali, la procedura di licenziamento delle maestranze.
Cassa integrazione e ammortizzatori sociali, a spese nostre.
Ovvio.
Troppo buoni.
Al termine dell'incontro il Consiglio ha approvato il piano che prevede investimenti in Italia per 120 milioni di Euro e la chiusura di due stabilimenti: uno in provincia di Bergamo e l'altro in provincia di Treviso.
500 persone a casa.
Per fortuna che si parlava di consolidamento della presenza in Italia.
Il Consiglio di Amministrazione di Indesit precisa che ma si potenzieranno gli stabilimenti di Fabriano e Caserta, senza delocalizzazione della produzione negli 8 stabilimenti all'estero e ha dato mandato per avviare, con le parti sociali, la procedura di licenziamento delle maestranze.
Cassa integrazione e ammortizzatori sociali, a spese nostre.
Ovvio.
Troppo buoni.
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