Sono passati 21 anni dall’attentato
di Capaci, quello in cui morì il Giovanni Falcone, la moglie, Francesca
Morvillo, e tre agenti della scorta.
Per prepararsi al meglio alla ricorrenza, l’ex
Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, diserta l’udienza al
Tribunale di Monza e ottiene la prescrizione per il reato di concussione per la
vicenda delle tangenti sulle aree ex Falck e Marelli.
“Prescritto” in politichese si legge: “Innocente” quindi, alla prossima tornata elettorale il buon Filippo
potrà presentarsi puro e candido come un puttino da latte.
Ieri è morto don Andrea
Gallo, prete scomodissimo, troppo vicino ai diseredati, per piacere alla
nomenclatura ecclesiale, icona di quei movimenti che una recente proposta di
legge vorrebbe fuori dalle stanze dei bottoni.
Giorgio Napolitano, in un
messaggio indirizzato alla comunità, ha scritto: «Provo tristezza e rammarico, era un sacerdote amato».
Verrebbe da dire che se ne
vanno sempre i migliori, in realtà penso che se la fortuna è cieca, ma la
sfiga ci vede benissimo!
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