Probabilmente l'Italia resta l'unico, tra i paesi Occidentali, in cui, il solo piede di porco che riesce a separare un politico
dalla propria poltrona, è la morte.
I governanti nostrani, ieri sono tutti entrati in lutto:
Andreotti era la quint’essenza di quel distorto modo di fare politica, che loro
elevano a modello di statista.
C'è chi parla di luci ed ombre, in verità Andreotti è
riuscito a passare indenne tra gli spettri peggiori degli anni della
repubblica.
Zampettando tra mafia, e terrorismo, tra stragismo di
stato e rapporti coi servizi segreti internazionali, l'unica sua vera abilità
era quella di uscirne sempre pulito senza mai
schizzarsi.
Andreotti è stato il padre di quel macchiavellismo melenso e zuccheroso teso
a perpetuare il proprio interesse sempre in maniera indiretta e senza mai
guardare in faccia a nessuno.
E’ quel modo di governare che noi abbiamo definito "democristiano", un nipotino del quale abbiamo tutt'ora al
governo.
Morto il Re, viva il reuccio!
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