Ieri, Dominique Venner, saggista e storico dell'estrema
destra francese, ex militare della guerra d'Algeria ed ex membro dell'Oas, si
reca nella catterdrale di Notre-Dame, si avvicina all'altare, tira fuori una
pistola, e si spara in bocca: è la sua protesta, teatrale , contro la legge sui
matrimoni gay di recente promulgata da Francois
Hollande.
In mattinata aveva scritto sul suo blog: "Ci vorrà certamente un gesto nuovo, spettacolare e
simbolico per scuotere la sonnolenza, scrollare le coscienze anestetizzate e
risvegliare la memoria delle nostre
origini".
Non sono d'accordo con la posizione di Venner, sui
matrimoni gay e sugli immigrati nordafricani, tuttavia onore al merito, un uomo
vero e coerente fino al gesto estremo.
Un uomo di una pasta un po' diversa da quella con cui
siamo abituati noi.
Anche in Italia abbiamo partiti e persone che, a
chiacchere, dicono le stesse cose di Venner, ma loro a spararsi non ci pensano
nemmeno.
Con l'Africa, anzi, ci fanno affari, investendo il danaro
pubblico in Tanzania o, al peggio, ci nascondono gli
yacht.
In compenso, chi si spara, sono i cittadini strangolati
da Esatri e Equitalia.
http://www.repubblica.it/cronaca/2013/05/25/news/lettera_diciassettene-59584404/?ref=HRER2-1
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