Le briglie del cavallo, i pneumatici per l'auto, i vestiti acquistati da Olimpic, il negozio delle grandi griffe di Torino. Un «massaggio particolare» da tremila euro effettuato da una ragazza non italiana. Gioielli di Cartier. Abbonamenti al solarium, sedute ai centri benessere. Panettoni, champagne e vini pregiati. Moltissimi elettrodomestici, soprattutto frigoriferi e televisioni e un generatore di corrente elettrica. E ancora mobili e un intero trasloco pagato. Libri scolastici e sottofiletti del macellaio, un vassoio d'argento da quattromila euro come regalo di nozze, un ciondolino e un catering per un battesimo. Tutto pagato con i soldi della Regione Piemonte, per un ammontare di oltre un milione e trecentomila euro, dal 2010 al 2012 compreso.
Sono i primi risultati dell'inchiesta ribattezzata «Sprecopoli».
La guardia di finanza di Torino ha consegnato avvisi di garanzia a 52 consiglieri regionali, compreso il governatore Roberto Cota e il presidente Valerio Cattaneo, entrambi leghisti. Sono quasi tutti accusati di peculato. Avrebbero usato in modo irregolare - spesso per scopi personali – con i finanziamenti erogati dalla Regione per i rimborsi spese dell'attività politica dei gruppi consiliari. Ad alcuni viene contestato anche il finanziamento illecito e a un solo consigliere la truffa, per una fattura falsa per la realizzazione di gadget promozionali.
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