Mal d'Africa è l'amore che unisce la Lega Nord al continente nero.
Mal d'Africa sono gli investimento del carroccio in Tanzania.
Mal d'Africa sono i 400 mila euro investiti in diamanti nigeriani.
Mal d'Africa sono i 5 kg di lingotti d'oro sudafricano che l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, ha fatto scomparire e poi riapparire come un prestigiatore.
Mal d'Africa è anche il porto tunisino di El Kantaoui dove un giornalista del Corriere della Sera afferma di aver trovato il mitico yacht da 2.5 milioni di euro di Riccardo Bossi, il figlio del Senatur.
Come riporta il Corriere della Sera, sembra che lo yacht "Sunseeker" modello "predator 72", denominato "Delta Stella", 21 metri, 45 tonnettate, tre cabine e tre bagni appartenga a Riccardo Bossi e sarebbe stato pagato con i soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega e che il giudice Gianfranco Crescione mette al centro dell'inchiesta sugli ultimi affari dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito e del procacciatore d'affari Romolo Giradelli entrambi arrestati per associazione a delinquere il 24 aprile scorso.
Lo yacht immatricolato nel 2008 apparterrebbe alla società "Stella luxyry charter ltd" fondata nel 2007 in Inghilterra dove ha sede un patrimonio di beni di oltre un milione e 172mila sterline. Amministratore unico della società sarebbe Riccardo Bossi.
Come ricorda il cronista del Corriere è curioso pensare che dal porto tunisino di El Kantaoui, nei giorni caldi e pericolosi della primavera araba fuggirono quegli stessi natanti che esponenti della Lega Nord volevano «mitragliare» per impedire che raggiungessero le coste italiane.
Padania, mal d'Africa si, ma a casa loro.
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