Bisogna riconoscerlo, Mister B. è un imbattibile cazzaro. Chi non vorrebbe averlo come compagno alla bocciofila davanti ad mezzolitro di "sfuso"?
Quanto ha affermato ieri a Lampedusa sembrano più spacconate da bar che le parole di un primo ministro: via i clandestini in 60 ore, campi da golf, casinò, Nobel per la Pace e gasolio gratis per tutti.
Smargiassate che ricordano le 48 ore per sgomberare i rifiuti a Napoli o i sei mesi per ricostruire l'Aquila.
Mentre il guascone nazionale ipnotizzava le folle degli isolani, i suoi sodali in parlamento si danno da fare per salvargli, quello che Nicole Minetti chiama "culo flaccido", con l'ennesima prescrizione.
Il ministro della difesa "fanculeggia" platealmente il presidente della camera che lo invita a farsi curare e il paese reale procede con l'ennesimo lancio di monetine sulla piazza del parlamento.
Questi avvenimenti mi commuovono.
Sono un inguaribile nostalgico, conservo ancora una decina di 100 lire dei tempi dell'ineguagliato Bottino Craxi all'Hotel Raphael.
Le conservo, come il vino buono, per un avvenimento speciale.
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