In prossimità della scadenza elettorale arriva puntuale l'indicazione di voto targata Vaticano.
Ieri sera, il card. Angelo Bagnasco all'apertura dei lavori del Consiglio episcopale permanente, che quest’anno si è riunito - casualmente dicono gli organizzatori - alla vigilia della nuova tornata elettorale.
Temi all'ordine del giorno: difesa della vita contro l'aborto e il finevita, lavoro, casa, immigrati, politici ladri. Un cenno sfuggevole anche ai preti pedofili.
Insomma il solito ritrito sermone a cui sono seguite le solite genuflessioni dei chierichetti della politica.
Il capo delle guardie svizzere è Maurizio Gasparri. D'accordissimo sulla tutela della vita, non un commento però su politici lestofanti nè sull'accoglienza agli immigrati. Analogo tono per l'UDC Buttiglione Rocco che si spinge a filosofeggiare sulla moralità della politica.
Tiepidissima smarcatura di Pier Luigi Bersani: "I vescovi hanno ribadito le loro posizioni, che vanno rispettate, anche se non sono condivise".
In aiuto della Chiesa accorre prontissimo Maurizio Lupi, vice presidente Pdl della Camera: "Le parole del cardinale Bagnasco indicano l'unica strada possibile"
A differenza della favola di Esopo, spesso, non è facile distinguere i lupi dagli agnelli.
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