Il ministro degli Esteri giapponese, Seiji Maehara, 48 anni, candidato alla futura poltrona di Premier, si è dimesso a seguito delle polemiche nate dalla donazione di 50.000 yen (circa 440 euro) ricevuti da una «zainichi», una cittadina sudcoreana di 72 anni residente da sempre in Giappone e titolare a Kyoto di un piccolo ristorante di «yakiniku», una specie di barbecue locale.
Seiji Maehara s'è dimesso perchè ha preso il finanziamento elettorale da una imprenditrice che si fingeva giapponese essendo in realtà coreana, dunque straniera. Finanziamento illecito, è l'accusa.
Intanto, in Italia, l'ex ministro "dimissionato" Claudio Scajola, proprietario, a sua insaputa, di un appartamento fronte Colosseo, pagato dalla cricca Anemone, prepara l'ennesimo ritorno alla politica attiva, con un ruolo di vertice nel PDL.
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