Nel Canton Ticino è in atto una campagna anti-italiani.
E' sempre abbastanza consolatorio scoprire che qualcuno è come te, ti fa sentire meno solo.
Ieri nella civilissima svizzera sono apparsi diversi cartelloni pubblicitari contro i frontalieri e i criminali stranieri.
I messaggi sono chiari e ben supportati graficamente: tre bei toponi si mangiano una forma di emmental.
"Stiamo arrivando a quota 45.000 frontalieri - si legge sul sito "Bala i ratt"- un quarto della forza lavoro in Ticino. Significa che tutti i ticinesi potrebbero lavorare, ma non possono farlo perché lavoratori dalla vicina Italia, sottopagati, gli portano via il posto da sotto il naso. E non veniteci a dire che gli svizzeri non vogliono fare più certi mestieri".
Mi chiedo dove mai ho già sentito queste parole...?
Cristo, penso, vuoi vedere che l'ex-presidente leghista del Friuli Venezia Giulia, lo svizzero Edouard-auto-blu-Ballaman, ha ricominciato a fare politica da casa sua?
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