Ieri era l'otto marzo, giornata della donna.
La giornata della donna è diventata come il Natale: per un giorno ci sentiamo più buoni ma poi stronzi come prima.
Ieri nel primo pomeriggio passavo per la paullese per rientrare in ufficio.
Era singolare osservare la puttane bianche e nere disseminate tra le bancarelle improvvisate di mimose, gestite da "fiorai" bianchi che vendevano fiori gialli rigorosamente in nero.
Era anche curioso notare come i clienti delle puttane dopo pochi metri si trasformavano nei clienti dei fiorai.
Niente paura, è sempre questione di mazzo.
A proposito di mazzi, chi invece se ne sbattuto altamente della ricorrenza è la dirigenza della SerIn di Pistoia, azienda specializzata nella fornitura di servizi alle imprese, una delle aziende a maggior concentrazione di manodopera femminile della provincia.
La SerIn giusto ieri ha ufficilizzato la chiusura dell'azienda a fine mese. Le 43 donne dipendenti saranno messe in cassa integrazione per un anno a zero ore, poi in mobilità.
Coraggio ragazze in questo periodo i politicanti sono impegnati a mantenere il loro posto di lavoro e certamente non possono perdere troppo tempo con il vostro. Coraggio e buon otto marzo.
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