Sembra incredibile ma uno dei pochi mercati che ancora "tira" in Italia è il mercato del sesso, e il verbo tirare in questo caso non è una coincidenza.
L'ennesima inutile polemica è quella che coinvolge l’albero di Natale installato in corso Como a Milano e il Comune "progressista" di Milano.
L’albero, decorato con cento vibratori color fucsia, avrà vita brevissima, il Comune, infatti, ha già avviato la procedura per la revoca dell’iniziativa.
L'azienda MySecretCase, sito online per la vendita giocattoli sessuali con un design moderno, aveva chiesto, ottenuto e pagato 4 mila euro, per una regolare licenza di occupazione del suolo pubblico, ma l’assessore al Commercio, Franco D’Alfonso, fa notare che nella domanda presentata non si diceva che i rami dell’albero sarebbero stati usati per appendere un centinaio di vibratori da "vedere e toccare con mano". Ecco perché, a fronte dello scalpore suscitato, l’albero dovrà essere smantellato.
«Iniziative di questo genere mettono a disagio», ha commentato l’assessore al Tempo libero Chiara Bisconti, sicuramente di più delle tasse con cui il Comune ha inondato i cittadini.
L’albero di corso Como doveva avere solo delle tradizionalissime e innocue palle di Natale ma, come tutti sanno, biologicamente tra le palle di norma spunta sempre qualche pirla.
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