L'assemblea generale dell'Onu all'interno della sua
assemblea annuale, in questi giorni, sta valutando se far entrare al proprio
interno il paese di Amiainsaputa.
L'immigrazione ad Amiainsaputa è
incessante.
Zattere e barconi, stracolme di politici, giornalisti e
imprenditori ci sbarcano quotidianamente peggio che a
Lampedusa.
Negli ultimi sbarchi sono stati avvistati anche il
presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè e il Viceministro al Ministero
dello Sviluppo Economico, Antonio Catricalà.
Entrambe, circa il riassetto proprietario di Telecom,
affermano di esserne stati informati solo dai media nei giorni
scorsi.
Ammetto, non sono un gran lettore di giornali
economici.
Giuro, non ho parenti o amici nei consigli di
amministrazione, ma ricordo che le intenzioni della spagnola Telefonica,
risalgono almeno ad un paio d'anni fa.
Proprio ieri Enrico Letta, a margine dell'intervento
tenuto all'assemblea generale dell'Onu, a New York, ventilava la speranza di
tornarci anche l'anno prossimo.
Qualcuno lo informi che, a sua insaputa, il governo si sta sciogliendo.
Qualcuno lo informi che, a sua insaputa, il governo si sta sciogliendo.
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