Cortese Sig. Fabrizio Cecchetti,
mi rivolgo direttamente a lei perchè ieri nella mia casella di postale trovo la sua pubblicità elettorale.
Poco male, mio malgrado, la inserirò nella raccolta differenziata insieme a tutte le altre "promesse" tipiche del periodo.
Una sola nota: leggo che l'invio della "sua" campagna elettorale gode di una tariffa di spedizione "agevolata".
Frugo nella rete e scopro che la tariffa agevolata (€ 0,04) per la spedizione di invii di propaganda elettorale è fatta nel rispetto della legge 515/93, secondo quanto stabilito dall’articolo 13 quinquies della legge 27.12.2002, n° 284, di conversione del decreto legge 25.10.2002, n° 236, è applicabile anche alle prossime elezioni.
In altre parole se lei avesse voluto mandarmi una sua comunicazione avrebbe speso € 2,10.
Facendo un semplicissimo calcolo: lei spende € 0,04 e i rimanenti € 2,06 se li accolla, ob torto collo, la collettività.
In altre parole, non solo devo smaltire la sua immondizia, ma devo pure pagare per ricevere il pattume a casa.
Le ricordo che lei è in debito con me di € 2,06, che potrà comodamente restituirmi alla prima occasione.
Augurandole il miglior successo per la sua campagna elettorale, le porgo i miei peggiori saluti.
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