Le primarie in Italia sembrano essere
diventate l'unico modo per cercare di riavvicinare i cittadini al buffet della
politica.
Stili e modi diversi per ciascuno
"chef ".
Alla Lega che preferisce l'acclamazione
gazebo-popolare e il "piatto" unico in stile rumeno, si contrappone il
PD: "piatto" unico e contorno a scelta.
Maggiore scelta sembra esserci alla
tavola calda del Movimento 5 Stelle, ma qui si acquista solo on-line, i nomi
delle portate sono da ristorante giapponese e al di là delle foto sul menù, non
sai mai bene cosa ti metteranno sul piatto.
Situazione più complessa alla trattoria
del PDL. Ancora oggi non si sa bene se si potrà scegliere tra diverse portate o
mangiare la solita minestra.
Forse il nodo verrà sciolto domani da
Silvio Berlusconi, all'ennesima presentazione dell'ennesimo libro di Bruno
Vespa: i libri più presentati e meno letti nella storia della letteratura di
sempre.
Si candiderà, non si candiderà.
Dentro, fuori, dentro...
Più che politica sembra il copione di
un film porno: noioso e ripetitivo dove i buchi da riempire sono sempre i
nostri.
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