Oggi ricorre giusto un anno da quando, al 26enne algerino Mohamed Bouazizi, venditore ambulante abusivo di frutta e verdura nella città di Sidi Bouzid, la polizia confiscava tutte le merci perché privo dei permessi necessari per la vendita.
Quando provò a replicare, la polizia gli risponse con uno schiaffo in faccia.
L’ultima umiliazione per lui, laureato, di belle speranze, in un paese in cui il 50% dei laureati è disoccupato e l’Europa aveva chiuso le porte della fuga.
Per questo, il 17 dicembre del 2010, si era dato fuoco nel bel mezzo di Sidi Bouzid.
Con il suo gesto comincia ufficialmente quella Primavera Araba che fino ad oggi ha fatto migliaia di morti ma anche deposto tre dittatori.
Mohamed Bouazizi ricorda Jan Palach, il vent'enne cecoslovacco che nel '69 dandosi fuoco diede inizio alla Primavera di Praga.
Parlare di primavera in Italia, mentre siamo in autunno inoltrato, sembra fantascienza.
E poi col prezzo che ha raggiunto la benzina...
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