Una notizia particolare è quella della sedicenne di Torino che, per difendere la propria virtù, ha simulato uno stupro da parte di un paio di famigerati e puzzolenti rom.
Tra le centinaia di persone organizzate in corteo per chiedere giustizia alcune hanno la brillante idea di passare da giustizia a vendetta dando fuoco a un campo nomadi.
Poi vien fuori che la ragazzina si è inventata tutto per coprire la perdita della propria verginità rubata dal fidanzato ventitrenne.
L'episodio ha qualcosa di epico.
Mi ricorda Menelao e suo fratello Agamennone, Paride ed Elena di Troia.
Solo ai tempi degli antici greci si scatenava una guerra per l'onore di una donna.
Oggi, i valorosi guerrieri non esistono più. Sono stati sostituiti da quattro teppisti di strada armati di taniche di benzina.
Anche Elena non c'è più.
Al suo posto è rimasta solo una piccola Troia con le sue vergogne malate.
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