Che la guerra sia una vera merda non lo scopro io per primo, ma demonizzare l'avversario è certamente uno dei sistemi più utilizzati per giustificarla. I governi americani in quest'arte sono dei veri professionisti.
Alla fine degli anni '90 in Kosovo, si cominciarono a descrivere con dovizia di particolari le esecuzioni sommarie, le colonne di profughi bombardati dai caccia, gli stupri di massa contro le donne kosovare, i villaggi distrutti. A vent'anni di distanza moltissimo di quanto descritto in Kosovo è risultato essere il frutto di vere e proprie invenzioni giornalistiche.
Nel 1991 giornalisti affermati affermavano che nel Kuwait occupato i soldati iracheni al servizio di Saddam Hussein uccidevano i neonati nelle incubatrici.
Dieci anni dopo è il turno della bufala sulle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein.
Meno di un mese fa la cazzata delle fosse comuni in Libia.
Il meccanismo emotivo prende il sopravvento e rende facile giustificare operazioni militari per proteggere le popolazioni che in realtà mirano solo ad interessi neocoloniali, per questo motivo è sempre meglio meditare prima di bere.
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