Il primo ministro nipponico, Naoto Kan si espone in prima persona per risolvere la crisi nucleare di Fukushima annunciando di rinunciare allo stipendio da premier fino a quando la situazione all’impianto disastrato non sarà riportata sotto controllo.
I politici giapponesi paragonati ai nostri sembrano marziani verdi con le antenne.
Per i politici nostrani lo stipendio è come la mamma: uno, santo e intoccabile, se poi qualche cataclisma servisse a rimpinguarlo, ben venga.
Fino a ieri ero convinto che gli antipodi fossero solo una questione geografica, oggi credo ci sia anche qualcosa di antropologico.
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