Anche la Santa Sede rompe il silenzio sul caso Ruby.
E quando mai il Vaticano non perde occasione per "ficcanasare" nella politica italiana?
E lo fa al massimo livello.
Il segretario di stato, cardinale Tarcisio Bertone, sollecita senza mezzi termini «moralità e legalità [...] di fronte alla domanda di esemplarità e ai problemi che pesano sulla società italiana».
Richiesta ineccepibile, analoga all'invito che potrebbe fare Hannibal Lecter a mangiare meno carne e più verdura, o quello, meno fantasioso di Giocanardi che, il novembre scorso, avrebbe voluto far inaugurare il Forum della Famiglia a Mister B.
La chiesa cattolica, i cui esponenti sono inquisiti in tutto il mondo per gli scandali pedofilia, trova un'unica voce politica fuori da coro, quella di Umberto Bossi che stigmatizza le parole di Bertone, poi memore del federalismo in bilico, prontissimo si genuflette: «Bertone? E' una persona che stimo molto!».
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