Il suicidio in carcere di Diana Blefari Melazzi mi riporta alla mante due dolorosi momenti molto distanti tra loro: l'omicidio Bagi e l'indulto del 2006.
L'indulto, benedetto da Giovanni Paolo II e dal parlamento tutto, avrebbe dovuto alleggerire il sovraffollamento carcerario, in realtà servì solo a scarcerare Previti ed a evitare la galera a Consorte.
L'indulto, benedetto da Giovanni Paolo II e dal parlamento tutto, avrebbe dovuto alleggerire il sovraffollamento carcerario, in realtà servì solo a scarcerare Previti ed a evitare la galera a Consorte.
La situazione carceraria a due anni dall'indulto, infatti, tornò esattamente come prima: carceri sovraffollate, polizia penitenziaria insufficiente e un centinaio di suicidi ogni anno.
L'altro pensiero riguarda Marco Biagi.
Definire la legge Biagi una vera porcheria mette nella scomoda posizione di essere immediatamente bollato come fiancheggiatore delle neo-Brigate Rosse. Quello che non perdono a questi brigatisti è proprio questo: mi hanno tolto il gusto di essere incazzato. Ogni volta che manifesto la mia rabbia qualcuno pensa che voglia difendere queste bravate.
Quello che non perdono a questi brigatisti è che hanno fatto di un juslavorista qualunque il maggior teorico del lavoro di sempre.L'altro pensiero riguarda Marco Biagi.
Definire la legge Biagi una vera porcheria mette nella scomoda posizione di essere immediatamente bollato come fiancheggiatore delle neo-Brigate Rosse. Quello che non perdono a questi brigatisti è proprio questo: mi hanno tolto il gusto di essere incazzato. Ogni volta che manifesto la mia rabbia qualcuno pensa che voglia difendere queste bravate.
Precari e disoccupoati ringraziano sentitissimamente.
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