Roberto Maroni indubbiamente è un ottimista quando invita ad aver fiducia nelle forze dell'ordine.
Ottimista soprattutto nella settimana in cui abbiamo saputo di 5 carabinieri che probabilmente ricattavano il governatore del Lazio.
Nella settimana in cui un giovane di 30 anni muore massacrato di botte tra la caserma e il carcere.
Nel mese in cui si scopre la trattativa del '94 tra la mafia e le Istituzioni dello Stato.
Maroni, giustamente, si preoccupa dell'immagine del nostro paese quando commenta il video diffuso dalla procura di Napoli.
Come dargli torto, in "videocracy" l'immagine prima di tutto.
Non parliamo dunque dei 35mila poliziotti che hanno manifestato contro i tagli alla sicurezza.
Scopiamo pure la polvere sotto il tappeto.
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