Il 28 agosto del 1963 a Washington, davanti a una folla
di 250 mila persone, radunate al Lincoln Memorial, un trentenne pastore
protestante americano, Martin Luther King pronunciava lo storico discorso nel
quale più volte ripeteva la frase ''I' have a dream'': ho un sogno!
Barack Obama, quarantasette anni dopo sarebbe diventato
il primo presidente afroamericano degli Stati
Uniti.
Storie di un paese giovane che pur con nelle sue
contraddizioni riesce a generare cambiamenti
epocali.
Esattamente il contrario del nostro, governato da una
classe di ottuagenari, nella stragrande maggioranza dei casi, vigliacchi e
incapaci di ogni innovazione, che possa intaccare il loro
potere.
I trentenni in Italia, ad andar bene, fanno i precari.
Dopo 2000 anni di cristianesimo, l’Italia riesce a
produrre un simulacro di ministro di colore attaccato più per il colore della
sua pelle che per la sua manifesta incapacità.
Anch’io ho un sogno, ma come il reverendo King,
passeranno molti anni dalla mia morte prima di vederlo
realizzato.
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