Tutta la mia solidarietà a Manuela Arcuri, diventata per alcune ore un'icona della sinistra per aver detto di no a Mister B. e successivamente trattata da vera troia, solo perché il diniego sarebbe stato a fronte di un accordo economico non soddisfacente.
In realtà "Manuelona" conosceva il pollo molto meglio di quelli che l'hanno votato a capo del governo e prima di concedersi pretendeva un impegno controfirmato.
"Il miglior modo per metterlo ad una donna - diceva un amico - è metterglielo per iscritto!"
L'Arcuri, non è proprio il paradigma di una donna emancipata di sinistra, tanto meno quella riservata di una esponente di destra.
L'Arcuri, come cantava Giorgio Gaber, è un figone e resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destra.
Mister B. la definisce volgare (!), dopo averla vista intervistata in una puntata delle "Iene" in cui da i voti ai suoi amanti, ma sembra di leggere la favola "La volpe e l'uva" di Esopo.
Bellissima, simpatica e trasgressiva Manuela Arcuri, ha capito il valore delle cose, meglio e prima di noi che ci facciamo sodomizzare gratis.
In questa congiuntura economica la nominerei ministro dell'economia.
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