Questa mattina vorrei proporvi un esperimento scientifico: prendete 2/3 politici, possibilmente di schieramenti diversi.
Rilassateli su comode poltrone e comiciate a lanciare sul tavolo argomenti a caso: crisi economica, immigrazione clandestina, primo ministro ladro e puttaniere, difficoltà di rapporti con l'unione europea, ecc.
Noterete come le nostre cavie comincino a sproloquiare cose più o meno sensate, accalorandosi, fino alla zuffa verbale. Ora introducete repentinamente un nuovo argomento esattamente con queste parole:
Gian Antonio Stella ha calcolato che ormai in Italia le persone dipendenti direttamente o indirettamente dalla politica sono in tutto 1.300.000 italiani.
Dai contratti a progetto fatti dai politici fino ai costi dei Ministeri, della Camera, del Senato, di Palazzo Chigi, del Quirinale, delle Province, delle Regioni, dei Comuni, delle Circoscrizioni e delle Comunità Montane, delle municipalizzate, delle società miste etc.
I costi della politica si stimano in 18 miliardi all’anno, se poi ci aggiungete pure 2 miliardi a quinquennio dei partiti e poi le auto blu e poi i voli di Stato, stiamo parlando di cifre enormi che veramente incidono sulle tasche dei cittadini.
Facendo due conti, il costo per il mantenimento della politica, annualmente, è di poco inferiore alla manovra finanziaria?!
A questo punto noterete come le nostre cavie siano colte da un imbarazzatissimo silenzio, analogo a quello che coglie il pensionato beccato a rubare una busta di prosciutto al supermercato.
Ma molto meno dignitoso.
"...che coglie il pensionato beccato a rubare una busta di prosciutto al supermercato.
RispondiEliminaMa molto meno dignitoso. "
Mamma mia. Da brividi.