giovedì 7 aprile 2011

Le mille bolle blu


Due notti fa un barcone partito dalla Libia con circa 300 persone a bordo s'è rovesciato mentre si accingeva a trasbordare il proprio equipaggio su una motovedetta italiana: 50 superstiti il resto è diventato mangime per i pesci.
La settimana prima era successo ad un'altro barcone proveniente dalla Libia: forse sette, forse undici morti, tutti ghanesi e sudanesi.
Il 14 marzo affondava un altro barcone, questa volta Tunisino: almeno 26 morti ma il numero reale delle vittime rimane indefinito.
Chiamiamoli incidenti, danni collaterali, fuoco amico, oppure non chiamiamoli affatto, tanto nessuno conoscerà mai il nome di questi disperati.
La settimana scorsa l'Italo-svizzero Giancarlo "bounty killer" Pagliarini affermava: Spariamo!
300 negri affogati vanno bene lo stesso?
Una cosa comunque è certa: questi fuori dalle balle ci staranno almeno fino alla prossima vita.

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