Faccio una doverosa premessa: "Pirla" è un termine in uso in molti dialetti di area lombarda e in particolare nel dialetto milanese, significante trottola (da cui anche il verbo pirlare, cioè gironzolare senza scopo) successivamente è passato a indicare l'organo sessuale maschile.
L'appello di Simona e Roberto affinchè a telefonare non siano sempre gli stessi, è assolutamente comprensibile e doveroso, ma incompleto, aggiungerei che non siano sempre gli stessi pirla.
Io, ad esempio, uno come Franco, il "federalista vero", non solo vorrei sentirlo tutti i giorni ma vorrei averlo anche come vicino di casa, confederato nello stesso condominio.
Purtroppo però, come sempre, quelli che dovrebbero pirlare di più, nella vostra trasmissione, sono i politici col sederone a ventosa.
Poveri loro, dev'essere un vero handicap, se non ci pensa la magistratura restano incollati a tutte le sedie, anche alle vostre.
Un ricambio genarazionale sarebbe d'uopo, per svecchiare e vincere la noia.
Potreste darci in pasto, chessò un Renzo Bossi per saggiarne le capacità di statista, oppure Nicole Minetti, l'igenista dentale di mister B. che, come riporta il Corriere della Sera circola indisturbata per Milano con la sua auto sottoposta a fermo amministrativo esibendo, sul cruscotto, il pass regionale, che l'autorizza a parcheggiare ovunque e gratuitamente a Milano.
'na roba da vero pirla.
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