Gli strascichi del centenario della nascita del futurismo, si riverberano ancora oggi.
Il 24 novembre scorso, il ministro della Difesa Ignazio la Russa, in onore al poeta vate Gabriele D'Annunzio e al suo volantinaggio nei cieli di Vienna, ha a sua volta volantinato dal cielo il villaggio di Bala Murghab, nel nordovest dell'Afghanistan, in prossimità nell'avamposto militare italiano guidato dall'8 reggimento alpino.
Località meno aulica certamente ma, che vuoi, è il gesto quel che conta.
«Così adesso - ha detto poi La Russa rivolgendosi agli immancabili giornalisti presenti - potrete dire che il ministro è come D'Annunzio...».
L'impresa di D'Annunzio mi fa tornare alla mente un altro intrepido aviatore e legionario Fiumano, il tenente Guido Keller, che nel 1920 Volò su Roma per lanciare in segno di dispregio un pitale di ferro su Montecitorio, accompagnati dalla scritta: "Al Parlamento e al Governo che si regge con la menzogna e la paura, la tangibilità allegorica del Loro valore"
Tra poco vedremo qualche leghista bombardare il parlamento a colpi di carta igienica tricolore?
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