Babbo Natale, per certe persone, arriva tutto l'anno, ma alla fine di novembre la base s'allarga.
Quest’anno a causa delle restrizioni dovute alla crisi, Tremonti aveva deciso di tagliare i fondi ai giornali.
Una sforbiciata generale, auspicabile ancor prima che doverosa.
Ma lo scorso venerdì sera, un maxiemendamento alla finanziaria, ha sparigliato nuovamente le carte.
I soldi per l’editoria, che erano stati ridotti a 60 milioni, passano a 100 a cui se ne aggiungono altri 80 che erano già previsti, in più ci sono 45 milioni per le radio e le televisioni locali, 5 per i giornali italiani all’estero.
L’emendamento trova la copertura finanziaria sforbiciando “mediante riduzione lineare delle dotazioni di parte corrente alle autorizzazioni di spese di cui alla tabella C”
Cos'è tabella C?
I risarcimenti per le vittime dei terremoti, i finanziamenti all'autorità antitrust e gli stanziamenti per i primi soccorsi per gli alluvionati...
Beh, più che Babbo Natale, Diabolik!
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