Che sfiga!
Erano appena entrati nella stanza dei bottoni e subito sono inciampati nello scalino.
I sei senatori a vita, attualmente in forza a Palazzo Madama (Claudio Abbado, Renzo Piano, Elena Cattaneo, Carlo Rubbia, Mario Monti, e Carlo Azeglio Ciampi) si sono visti tagliare la diaria.
I senatori a vita, infatti, sono stati finora esentati dal rilevamento relativo alle presenze in aula ai fini della corresponsione della parte variabile della diaria.
Con l'ordine del giorno presentato dal MoVimento Cinque Stelle al bilancio di Palazzo Madama e fatto proprio anche dalla Lega e da alcuni senatori Pdl, il Senato si impegna a introdurre la decurtazione prevista nei casi di assenza a più del 30% delle votazioni di ciascuna seduta. Le proposte all'ordine del giorno prevedono la riduzione dell'indennità dei senatori a 5.000 euro e la diaria a 3.500, sulla base esclusiva delle presenze in Aula.
Secondo il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, portavoce al Senato per il MoVimento Cinque Stelle: "Una piccola vittoria verso la Riduzione dei privilegi!"
Piccola davvero, se la notizia s'è meritata solo un dispaccio d'agenzia e qualche trafiletto sui giornali.
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