Finalmente torna uno dei vecchi cavalli di
battaglia della lega: l'immigrato clandestino brutto, sporco e
cattivo.
La campagna elettorale ce l'aveva fatto mancare per un
pezzo!
L'immigrato clandestino è come un abito di grisaglia grigio, buono per tutte le
occasioni, solleva un po' di polvere e sfuma il panorama.
Prendersela con il negro cattivo sposta l'attenzione dal bianco
ladro.
Non è chiaro se questi sedicenti politici facciano finta oppure continuino a non capire davvero.
Mao Tse-Dong diceva che la rivoluzione non è un pranzo di gala e non si può fare con grazia o cortesia, la rivoluzione è un atto di
violenza.
I cittadini hanno mandato un invito chiaro e preciso, via scheda
elettorale, purtroppo sembra che la richiesta non sia ancora
arrivata.
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