Alcuni telespettatori hanno rare doti di preveggenza come la Sibilla Cumana.
Ricordo che all'inizio di agosto ridevamo parecchio sui "Ragazzi della Colonia", non s'è neanche conclusa l'estate che la farsa è finita e sono scattate le manette.
I fatti, manco a dirlo, riguardano un giro di mazzette, per 38 milioni di euro, per le case vacanze di bambini e anziani del comune di Milano.
Al centro dell'inchiesta: Patrizio Mercadante, funzionario dell'assessorato Famiglia del Comune di Milano e stretto collaboratore di Mariolina Moioli, l’assessore alle Politiche sociali della giunta Moratti.
Ieri, "suor" Mariolina, afferma di non aver "mai sospettato nulla".
Singolare affermazione, chiunque abbia bazzicato la politica bergamasca conosce le "chiacchere" che girano su Mercadante e sugli appoggi che gode e che dispensa.
Alla fine dello scorso aprile, in una conversazione telefonica, con il segretario generale dell'Istituto ciechi Antonio Picheca, anche lui coinvolto nell'inchiesta, Mercadante parla di come la Moioli - dopo le notizie uscite sull’inchiesta - stia prendendo le distanze da lui: «Magari sabato la vado a trovare a casa e glielo ribadisco: invece di difenderci te ne lavi le mani?».
In quell'occasione, forse ha anche ricordato a Mariolina il contratto d'affitto sottoscritto dalla "Fondazione Pini" con la figlia minore della stessa Moioli.
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