Questa mattina l'attenzione della
trasmissione si puntualizza sul formaggio.
Il grana è qualche tempo al centro
dell'attenzione politica, qualcuno l'aveva addirittura portato a prova,
inconfutabile, dell'esistenza della Padania.
I nostri politici dimenticano, o forse
omettono due particolari: quando parliamo di grana padano, o
di parmigiano reggiano, parliamo di "grana vera" quella dei biglietti verdi, di
enormi capitali economici.
Il grana e la grana ad esso
collegato, sono proprietà delle banche, ne deriva che i rimborsi statali per le
derrate alimentari rovinate dal terremoto non finiscono nelle tasche dei
produttori del grana ma dei soliti banchieri, che devoti
ringraziano.
Inoltre, per legge, tutti gli immobili
presenti sul territorio italiano dovrebbero avere adeguata copertura
assicurativa contro il rischio catastrofale.
I miliardi di danni di cui si ciancia
in questi giorni, di fatto sono rimborsati dalle polizze assicurative, poco male
quindi.
Le vere grane ricadono invece sugli
operai spiccicati sotto i capannoni crollati.
Per loro non esistono polizze
assicurative bastanti.
Un po' di peloso pietismo, per i malcapitati, è più che sufficiente.
Un po' di peloso pietismo, per i malcapitati, è più che sufficiente.
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