Ieri a Milano, in viale Lunigiana, è stata arrestata una coppia di anziani borseggiatori, rispettivamente di 72 e 80 anni.
I due avevano messo a punto una raffinata strategia: seguivano il "pollo", un coetaneo, che si recava a prelevare e quando quest'ultimo usciva con il portafoglio gonfio, uno dei due fingeva un malessere. Il "pollo" lo soccorreva e mentre tentava di farlo rialzare, il complice, accorso per aiutarlo, lo derubava.
I due sono stati sorpresi ieri dagli agenti della polizia, dopo che avevano messo in scena l’ennesimo finto malore per borseggiare un signore attempato, che aveva appena prelevato in banca.
La notizia, di per sè abbastanza secondaria, è tuttavia paradigmatica dei tempi che viviamo.
Purtroppo l'età media dei malviventi segue inesorabilmente la curva
dell'incremento di età media della popolazione. Via di questo passo dovremo prepararci a scippi con la sedia a rotelle e rivoltelle nascoste nei pannoloni. Al fine di ridurre questa piaga, potremmo proporre al ministro delle infrastrutture Altero Matteoli di valutare se far targare le carrozzine per i disabili e i girelli.
L'episodio, infine, è la cartina tornasole del fallimento del sistema previdenziale e della "Social Card".
Se due pensionati per tirare a campare devono darsi al borseggio, non vedo un grande futuro per le nuove generazioni.
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