1.210.466, tanti sono i cittadini che, in solo due mesi, hanno firmato per il referendum abrogativo dell'attuale legge elettorale: la "porcata", come la definì il relatore, il federo-dentista Calderoli.
Che la gente stia cominciando a svegliarsi?
A ben guardare qualche segnale era già arrivato la scorsa primavera, quando 27 milioni di persone hanno messo per iscritto il loro NO all'energia nucleare, alla privatizzazione dell'acqua e al legittimo impedimento.
La classe politica, troppo impegnata tra uno scippo e una sveltina, s'è ben guardata dal cercare di capire: "Effetto Fukushima" avevano detto consolandosi.
Ieri, con la consegna delle firme alla Corte di cassazione, nuova scampanellata.
Il governo sembra l'ubriaco delle barzellette, aggrappato a qualche palo, non cade mai.
Il "palo" di questi giorni è l'esistenza della Padania.
Argomento d'indiscusso interesse insieme alla verginità della Madonna, al sesso degli angeli e all'esistenza degli UFO.
Altro "palo" è il fondamentale e improrogabile decreto sullo intercettazioni.
Ma questo "palo" ormai l'hanno capito quasi tutti dove vogliono piantarcelo.
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