Il suicidio di Mario Manicelli ha sollevato la solita "vexata questio" sull'eutanasia.
Ero pronto a tirarmi una martellata su un dito se così non fosse stato.
Da una parte i soliti sparuti fautori che si chiedono perchè un adulto nel pieno possesso delle sue facoltà non abbia il diritto di disporre della sua vita e, dall'altra, il movimento per la vita ad ogni costo.
E' interessante notare che gli esponenti del movimento antieutanasia siano gli stessi pii soggetti che difendono la sacralità della famiglia pur avendone almeno due, gli stessi che mentre imbullonano i crocefissi nelle aule scolastiche si fanno vanto di entrare, ubriachi, in chiesa bestemmiando, gli stessi che mentre predicano la sobrietà della copertina corta si fan beccare con le tangenti in mano.
Siamo sempre alla doppia morale: un conto è quello che fa la classe politica, un conto è quello che devono fare gli altri.
E se non sei d'accordo puoi sempre lanciarti dal quinto piano di un ospedale di Roma.
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